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Tutti hanno sentito parlare della Pikes Peak International Hillclimb, la gara di velocità in salita il cui tracciato si snoda lungo le pendici dell’omonima montagna di oltre 4.300 metri, non lontano da Colorado Springs sulle Montagne Rocciose. La scusa per parlarne all’Inazuma Cafè sono queste splendide foto di Adam Ewing.



La montagna, originariamente chiamata El Capitan dai coloni spagnoli, prende il nome dal suo primo esploratore, Zebulon Pike Jr, che vi guidò una spedizione nel 1806. La corsa si tiene ogni anno, in estate, dal 1916. Parte da quota 2.900 metri, percorre 19.96 Km, con 157 tra curve e tornanti, e, dopo un dislivello di 1.400 metri, con pendenza media del 7% e punte massime del 10.5%, raggiunge il traguardo in vetta. La pista è asfaltata solo nella parte iniziale del percorso, poi è sterrata e non c’è alcuna protezione dal pericolo di caduta nei numerosi precipizi. Il record del percorso è di 9’51” e la velocità massima di oltre 205km/h. E' stato conseguito quest'anno da Nobuhiro Tajima, che già lo possedeva, con la sport prototipo Suzuki Cultus. I piloti di supermoto 750 cc più veloci chiudono la gara in meno 11’30” , i gentlemen riders su moto d'epoca "se la cavano" intorno ai 13’30”.

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