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Kawasaki W: copie davvero "originali"

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Nel 1960 la Kawasaki Aircraft Company di Akashi acquistò una partecipazione nella casa motociclistica Meguro, che aveva ottenuto una licenza per la produzione di una replica della BSA 500 A 7... Con la scusa di mostrare le foto scattate da Ito (e postprodotte dal sottoscritto) delle belle elaborazioni su base Kawasaki W al New Order Chopper Show di Kobe, due righe su questi modelli così classici direi che ci stanno poprio bene.

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La Meguro era il maggior produttore motociclistico del Giappone, ma alla fine degli anni cinquanta attraversava un periodo di difficoltà e le sue moto erano diventate poco competitive. Come la BSA A7, la Meguro K montava un bicilindrico parallelo aste e bilancieri con angolo di manovella a 360 °, caratterizzato dalla buona coppia ma dalle elevate vibrazioni (nel manovellismo a 360° i due pistoni si muovono simultaneamente nella stessa direzione). Nel 1963 la neocostituita Kawasaki Motorcycle Corporation assorbì completamente la Meguro, ma mantenne la licenza BSA e continuò a produrre la K.

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Le prime K soffrivano però di problemi di lubrificazione, sicché, nel 1965 fu lanciato un modello rivisto, la K2 il cui motore aveva nuovi e migliori cuscinetti di banco e una pompa dell'olio più grande. La K2 si distingueva dalla sua progenitrice e dalla BSA A7 per avere un coperchio distribuzione più ampio e il telaietto posteriore, serbatoio e pannelli laterali diversi. Questi cambiamenti diedero alla K2 una immagine un po’ più personale.

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Finalmente, nel 1967 il motore della K2 veniva portato a 625 cc, il serbatoio e i parafanghi assumevano una connotazione più moderna e sportiva e la moto prendeva il nome di Kawasaki W1. Le Kawa della serie W sono spesso descritte come copie giapponesi della BSA e Triumph 650 (il gruppo BSA aveva acquisito la Triumph nel 1951). Tuttavia gli esperti spiegano che non è esattamente così. La BSA 650 A10 aveva un motore a corsa lunga (AxC=73x84 mm), mentre la W1 e le sue eredi montavano un motore superquadro (74 x 72,6 mm) decisamente più sportivo e propenso a girare più in alto.

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Comunque sia, ove non lo abbiate mai notato, o non ve l’abbiano raccontato, le più recenti Kawasaki W650, e la W800 attualmente in produzione, hanno caratteristiche tecniche e misure ciclistiche decisamente più vicine ai modelli BSA/Triumph 650, e dunque alla popolarissima Bonneville degli anni ‘60/70, di quanto la stessa produzione Triumph modern classic non abbia. Anzi, a ben vedere, sono proprio le Triumph modern classic di ultima generazione che hanno nella loro meccanica soluzioni e tecnologie chiaramente ereditate dalla più recente produzione Kawasaki… Che storia

Photo by Katsunori Ito (edited by Inazuma Luke) - Kobe - July 2011
Fonte: Wikipedia e rivista Motociclismo

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