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Nel suo genere, forse uno dei più importanti leader dell’arte grafica. Brasiliano, Billy Argel ha cominciato la sua attività  intorno alla metà degli anni ottanta, creando e stampando immagini di grande impatto visivo per la decorazione di skateboards, prima che ciò diventasse comune tra artisti e skaters. Imparando dalle rare riviste specializzate importate dall'America, e, a volte, dall’Europa, Argel ha appreso l'arte della grafica e l’ha innovata portandola a livelli sconosciuti in Brasile. La sua caratteristica era l’utilizzo di più colori nelle sue opere su boards, quando altri si ingegnavano per utilizzarne almeno due. Le tavole realizzate da Billy Argel sono ora oggetti molto quotati e ambiti dai collezionisti. Negli anni novanta, l'industria dello skateboard, fiorente nel decennio precedente, è andata in crisi. A causa dello scemato interesse economico, la cultura degli skateboard riders è praticamente scomparsa. In quegli anni, Billy Argel, deluso e disgustato da quanto stava accadendo, ha sospeso la sua attività. Ma quando il mercato delle arti grafiche ha avuto una certa ripresa all’inizio di questo millennio, Argel si è gettato a capofitto ed è tornato in scena. I suoi lavori su skate e surfboards li trovo bellissimi e i suoi font sono popolarissimi nella grafica di questi anni… E chissà in quanti li usano senza sapere nemmeno che sono grafie di autore. Ho scoperto che costui è anche il chitarrista di un gruppo rock hardcore/crossover (non è che me ne intenda) che era abbastanza noto negli anni ottanta in brasile. I Lobotomia… Roba non tanto compatibile, a pelle, per chi come me, ascolta chill out, tanta radio, e rimpiange i Pink Floyd e i Genesis… Ma, vai a sapere…(occhio, le mie fonti sono il web... e non ho controllato).

Un artista poliedrico quindi questo Argel… Accidenti, se mi piace quel che fa! Ma cosa c’entra con questo blog? Beh, intanto guardate i suoi lavori e ditemi se non sono maledettamente custom culture e ipnotici per ogni biker che si rispetti. Io, poi, l’ho scoperto cercando un font giusto da utilizzare per il logo di Inazuma, quando, qualche mese fa, ho deciso di customizzare la mia gsx750. Ma ho dovuto abbandonare l’idea di usare le sue grafie perché troppo complicate da riprodurre in una maschera di verniciatura e troppo scarso il budget per chiedere a qualche pinstriper di dipingerli a mano sul mio serbatoio… Alcuni li trovate qua… Ovviamente, gratis. Non è escluso che se trovo il tempo mi ci dedichi di nuovo, magari solo per la copertina di questo blog. Intanto, mi abbono al suo blog

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